venerdì 18 marzo 2011

Mio Dio, GRAZIE!

Quello che avevo da giorni nello stomaco, era qualcosa di indescrivibile, pesava più di 10 kebab nello stomaco; uso l'imperfetto perché finalmente oggi si è svelato l'arcano che ci affliggeva... Ciclo mestruale in ritardo di 20 giorni! Ogni 24 ore che passavano, erano un giorno in più per sperare, un giorno in più per non pensare alle conseguenze che poteva portare quel maledetto ritardo! L'ho odiato come non si odia nemmeno una persona! A dir la verità, senza girarci attorno, ero sicuro che non fosse nulla di grave, la situazione era molto seria, ma qualcosa dentro mi diceva che sarebbe stato tutto apposto. La convinzione mi portava ad un stato di preoccupazione minore del dovuto.

Oggi finalmente la decisione di effettuare IL TEST... nemmeno quando superai l'esame di terza media, ero agitato così tanto.
Le mani mi tremavano come la terra del Giappone tremo in questi giorni, sentivo le pulsazione del cuore alla gola, tun, tun, tun, erano ogni secondo più violente in quei logoranti 3 minuti di attesa! Gli occhi spalancati, mi bruciavano le pupille, non potevo chiuderle, c'era in ballo il mio futuro.

Una righetta, mi avrebbe confermato quello che prima già pensavo, un esito negativo! Caro DiarioMentale, è stata l'attesa più tardiva della mia vita, lì, in quel bagno, io e lei, abbracciati l'uno con l'altro a notare quel vetrino che non vorrò mai più vedere, ne sognare! A guardare l'orologio, sembrava che contassi i minuti alla fine del mondo, 14:20, 14:21,14:22, 14:23, 14:24... i sospiri iniziavano a colmarsi, "Sono salvo" dicevo tra me e me...

Poi l'abbraccio con la sua mamma e tra tutti noi. Le lacrime di gioia accompagnavano questo clima di tensione che consumava l'ambiante. Ora finalmente si può respirare profondamente e dire di aver superato con successo un gran bell'ostacolo che la vita ci ha posto.
Grazie Dio,
Grazie a Te!

Ti Amo splendore!

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